Introduzione
Introduzione
Il presente volume raccoglie le relazioni del convegno Non profit:le sfide dell'oggi e il ruolo del Notariato che si è tenuto a Milano lo scorso 5 novembre 2010. La giornata di studio, espressione della collaborazione iniziata alla fine del 2009 tra il Consiglio Nazionale del Notariato e l'Agenzia per il Terzo settore [nota 1], ha voluto rappresentare un momento di riflessione sulla situazione attuale e sulle esigenze del mondo non profit, che costituisce uno dei pochi settori dell'economia in costante crescita nel nostro Paese.
L'obiettivo della iniziativa è stato quello di offrire un contributo di approfondimento e di analisi anche per legislatore nel (da lungo tempo annunciato) iter di riforma della disciplina del primo libro del codice civile.
I problemi con cui professionisti e operatori che si occupano a vario titolo di non profit si devono confrontare sono legati a una normativa al contempo lacunosa e complessa, cui si aggiunge un sistema di riconoscimento e controlli affidato a enti diversi e non in contatto tra loro, che produce prassi ed interpretazioni non uniformi. Tra questi problemi spicca la mancanza di un sistema di pubblicità legale unitario e efficiente.
Da parte loro gli enti non profit lamentano una cronica difficoltà nel reperimento di risorse economiche, spesso dovuta, quanto meno per quanto riguarda i finanziamenti da parte delle banche, a forme di governance non adeguate e all'assenza di meccanismi di rendicontazione che rendano trasparente l'utilizzo dei fondi. In conseguenza di ciò si è assistito nel tempo allo sviluppo di nuove prassi e interpretazioni per venire incontro alle esigenze delle organizzazioni, che sono state oggetto di approfondimento da parte dei relatori.
Si è parlato così della possibilità per il trust di acquisire la qualifica di Onlus (argomento sul quale si è espressa favorevolmente anche l'Agenzia per il Terzo settore con un recente atto di indirizzo), delle fondazioni di comunità, delle operazioni straordinarie tra enti non profit, dei profili di legittimità della detenzione di partecipazioni in enti societari da parte delle Onlus e di partecipazione degli enti esclusi nelle Onlus, questione che è stata oggetto di un altro atto di indirizzo dell'Agenzia per il Terzo settore. E, ancora, l'analisi ha riguardato il patrimonio delle fondazioni, che, in assenza di indicazioni legislative sull'entità minima necessaria per ottenere il riconoscimento, dà luogo nella pratica a interpretazioni spesso divergenti da parte degli enti preposti al riconoscimento.
Questo è sicuramente uno dei punti nodali su cui dovrebbe concentrarsi l'auspicata riforma del libro primo del codice civile, dal momento che nel corso degli ultimi decenni la fondazione, da ente prevalentemente preposto all'erogazione, si è molto evoluta, da un lato prevedendo forme di governance più strutturate (si pensi alle fondazioni di partecipazione), dall'altro potenziando gli strumenti per incrementare il patrimonio nel corso della vita dell'ente, sia attraverso l'attività di fund raising che quella imprenditoriale.
Sono convinto che il ruolo che le professioni rivestono in questa funzione di adeguamento del diritto positivo al concreto atteggiarsi sempre mutevole e innovativo del Terzo settore sia di importanza rilevantissima. Il Notariato è pronto a fare la sua parte.
Domenico De Stefano
Notaio in Milano Presidente Consiglio Notarile di Milano
[nota 1] A seguito della entrata in vigore, in data 11 maggio 2001, del D.p.c.m. n. 51 del 26 gennaio 2011 la denominazione "Agenzia per il Terzo settore" ha sostituito la denominazione "Agenzia per le Onlus". Si precisa che nel testo compaiono entrambe le denominazioni, posto che la stesura delle relazioni è antecedente alla entrata in vigore del suddetto D.p.c.m. 51/2011, facendosi ovunque riferimento al medesimo ente.
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