Le nuove Srl. Aspetti sistematici e soluzioni operative - Prefazione
Prefazione

La vorticosa evoluzione legislativa dell’ultimo decennio in materia societaria, in particolare per la Srl alla disperata ricerca di un assetto più semplice e accessibile alle piccole e medie imprese, ma necessariamente rispettoso dell’esigenza di certezza delle situazioni guridiche e della trasparenza dei rapporti economici, ha visto il Notariato sempre in prima linea nel difendere i principi e i valori che sono alla base di quelle esigenze.

Una presenza vigile, che si è concretizzata (con risultati che, per situazioni oggettive e condizionamenti politici, non hanno sempre ripagato l’impegno profuso …) non solo seguendo e doverosamente intervenendo nelle varie sedi istituzionali per evitare norme “semplificatrici/liberalizzatrici” fortemente destabilizzatrici del sistema, ma contribuendo con studi e ricerche, con proposte, prese di posizione e convegni mirati, all’adeguamento del nostro ordinamento alla realtà che cambia, anche nella più ampia ottica comunitaria (di cui, oggi, volenti o nolenti, non si può non tener conto). Basti pensare a quello che è stato fatto, senza clamore, durante tutta la complessa e tormentata gestazione della Srl “semplificata” under 35 e della Srl “ordinaria” con capitale ridotto, dal d.l. 24 gennaio 2012, n. 1 alla legge 9 agosto 2013, n. 99 (con la serie di provvedimenti legislativi intermedi), riuscendo con i nostri Organi e rappresentanti istituzionali, a porre almeno parziale rimedio alle soluzioni affrettate (e, spesso, pasticciate) adottate o proposte nella irrazionale frenesia “liberalizzatrice” e di generale … rottamazione del passato!

I Convegni di Firenze dell’ottobre 2013 e di Mestre dello scorso gennaio, i cui Atti sono raccolti in questo volume, sono stati intelligentemente progettati e saggiamente organizzati dai Colleghi e dai Tecnici della nostra Fondazione, sempre attenta all’impegno del Notariato nel settore della formazione continua dei notai e al costante miglioramento del loro ruolo nella società. E così, ancora una volta, ha chiamato a raccolta esponenti autorevoli del Notariato e dell’Accademia a riflettere su tematiche interpretative ed applicative delle “nuove Srl” (che, in altra sede, personalmente ho definito come “società a responsabilità limitata post-riforme”).

Si tratta di temi di grande attualità, non tanto per l’impatto sul tessuto imprenditoriale italiano della Srl semplificata (che, ad oggi, non risulta abbia avuto il successo sperato, per le ragioni in parte esposte anche da alcuni dei relatori), quanto per i problemi interpretativi, con conseguenti aspetti applicativi che gli studiosi e gli operatori pratici del diritto si sono trovati ad affrontare a seguito degli interventi legislativi e regolamentari “a pioggia” che hanno investito la Srl nel suo complesso.

Ovviamente, gli studi e le riflessioni svolte nelle relazioni raccolte in questo volume sulle tematiche fin qui sorte, pur affrontando puntualmente e a 360 gradi gli “aspetti sistematici” della Srl quale uscita in particolare dall’ultimo decennio di riforme, costituiscono un approdo, ma al tempo stesso un punto di partenza non solo per ulteriori approfondimenti alla luce della quotidianità dell’impegno professionale, ma anche per le nuove tematiche che si affacciano all’orizzonte del diritto societario e della Srl, soprattutto a livello europeo. E penso al progetto di direttiva elaborato dalla Commissione europea recante un’ennesima variabile nella disciplina della Srl: la “Societas unius personae (Sup)”, che acquisterebbe la personalità giuridica on-line …, senza la necessità che la presenza fisica (e la stessa esistenza …) del soggetto costituente sia attestata da un pubblico ufficiale. Insomma, in assenza assoluta di qualsiasi controllo, in barba a tutte le misure antiriciclaggio, trasparenza e correttezza fiscale, sempre più indispensabili nella società del nostro tempo, al di là della ormai “vetero-esigenza” della certezza del diritto …!

Il Notariato italiano già da molti mesi, quando la Sup era ancora nelle stanze della Commissione Ue, ha sollecitato il Cnue a non sottovalutare il gran rischio del progetto e, recentemente, il nostro Organismo politico comunitario ha preso decisa posizione. La battaglia è appena all’inizio e la Fondazione, anche per le sue precedenti esperienze a livello europeo, non mancherà di dare il suo contributo contro questa ennesima sfida alla “legalità”, consolidando l’immagine dello studio notarile proprio del civil law come un “one stop show”, in cui una procedura unica assorbe in sé tutte le altre, evitando ai cittadini spreco di tempo, energie e risorse. Così sostanzialmente realizzando l’obiettivo del Doing business, senza rinunziare alla certezza delle situazioni giuridiche.

Un impegno, quello della Fondazione che, ne sono certo, in parte si spingerà anche oltre i temi di più diretto interesse del Notariato, rivolgendosi anche a più generali problematiche di carattere etico- sociale, con un sicuro ritorno di immagine per l’intera nostra Categoria. Basti ricordare il successo degli “Incontri culturali” organizzati negli anni 2011/2012 nella sede milanese della Fondazione del Corriere della Sera ed in sinergia con essa, nei quali personalità eminenti hanno discusso di temi sensibili di grande attualità.

In fondo, una Categoria professionale legittima la sua presenza nella società anche con la capacità di percepire le istanze che da essa vengono e aiutando chi ne ha la responsabilità politica a darvi risposte, non soltanto sotto il profilo rigidamente tecnico.

Giancarlo Laurini
già Presidente del CNN e della Fondazione Italiana del Notariato
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