La modernità degli studi storici: principi e valori del Notariato - INTRODUZIONE
INTRODUZIONE

Il contributo che segue rischia di essere condizionato dalla doppia veste che assumo in questa sede.
In qualità di Presidente del Consiglio Nazionale cercherò di tracciare i profili istituzionali della materia in maniera assolutamente relazionale con il Notariato. Nel contempo, affronterò il tema dei valori storici come ‘affidatario’ della Commissione studi storici, inglobata nell’ufficio di Presidenza del Consiglio Nazionale del Notariato.
Auspico che i temi trattati dalla Commissione studi storici continuino ad essere affrontati con il senso dell’attualità. Solo così il rilancio di una materia spesso vista dal Notariato con deferenza e a volte distacco, come se si trattasse di un argomento di nicchia, troppo lontano dai sistemi telematici e dal Notariato impegnato in prima linea nelle quotidiane attività.
È fondamentale, invece, che la Commissione studi storici porti a compimento la missione di far comprendere la modernità e i valori che rappresentano la storia del Notariato, ai quali occorre far riferimento con la convinzione che essi costituiscono da sempre l’essenza del Notariato.
I valori sono senza tempo e rispondono alla coscienza sociale. È naturale che la società cambi, ma la coscienza sociale dovrebbe rimanere salda su certi principi.
In occasione di un incontro tra notai cattolici, tenutosi ad Assisi, per sostenere l’etica e il Notariato nell’ambito della famiglia si è voluto ribadire come i valori condividano delle regole di azione dotate di carattere universale.
Immaginando una collocazione per i valori storici, essi rientrerebbero certamente in un sistema culturale destinato a far emergere regole di comportamento che infondono agli stessi valori storici la legittimazione di azioni tipiche e di scelte ordinamentali riconducibili al diritto positivo.
Un diritto che non fosse in linea con la coscienza sociale non sarebbe mai un sistema culturale e, conseguentemente, i valori storici che non fossero in linea con la coscienza sociale rappresenterebbero un fatto storico, ma non potrebbero mai essere identificati come valori.
L’obiettivo della Commissione e delle relazioni che seguiranno è di dimostrare come tali valori, sia pur mutati, siano vivi nel nostro sistema, integrandolo e plasmandolo.
È importante che i giovani aspiranti notai si avvicinino di più alle tradizioni del Notariato, che da sempre ne rappresentano un punto di forza.
È intenzione del Consiglio Nazionale del Notariato, inoltre, portare anche in Europa parte di queste tradizioni attraverso una serie di incontri in cui ciascun Paese possa condividere le proprie peculiarità storiche per cercare così di individuare un denominatore comune.
I valori storici uniti ai comportamenti quotidiani, cui essi devono essere ispirati, sono gli argomenti da portare al tavolo della politica.
Rappresentanti di culture molto distanti, come quella russa e cinese, hanno percepito ammirati la capacità del Notariato di seguire nel tempo la tradizione dei propri valori storici. Questa tradizione rappresenta il valore aggiunto del Notariato italiano rispetto a tanti altri e l’interesse manifestato dalle altre culture è il segno che la strada intrapresa è quella giusta.
I valori non vengono meno, anche se il tecnicismo giuridico della telematica va avanti, perché essi, non lo dimentichiamo mai, rappresentano l’essenza del Notariato.

Maurizio D’Errico
Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato
PUBBLICAZIONE
» Indice
» Approfondimenti