Il notaio e la sua presenza nell’apparato giurisdizionale
Il notaio e la sua presenza nell’apparato giurisdizionale
di Francesco Pene Vidari
Notaio in Torino
La premessa di ogni questione sulla “giustizia” è forse domandarsi che cosa essa sia e al riguardo più che al diritto occorre guardare all’antropologia giuridica. Rodolfo Sacco ci ha insegnato in proposito che la giustizia deve essere intesa come un insieme di regole di una comunità che si autoregolamenta al fine di far convivere in prosperità i propri consociati. A questa giustizia segue poi la giustizia di dettaglio come la intendono i tecnici del diritto, e tra questi si pone sicuramente il notaio.
Il notaio è un tecnico del diritto al servizio del sistema giuridico e del suo funzionamento, intendendosi per sistema non solo la fase patologica processuale di tutela dei diritti, ma anche le regole ordinarie e quotidiane di una comunità organizzata. Ovviamente il ruolo del notaio è limitato ad alcune fasi organizzative dei traffici, ma la sua funzione deve essere analizzata in tale contesto di “giustizia”.
In primo luogo si può distinguere un aspetto pubblico del notaio legato all’atto pubblico, al testamento e alla certificazione di qualità e un aspetto più privatistico connesso alla consulenza e conoscenza del diritto di famiglia, delle successioni, commerciale e civile; il notaio, infatti, è un pubblico ufficiale al servizio della cittadinanza ed opera sotto la vigilanza del sistema “giustizia”, inteso come assetto istituzionale al cui vertice si trova il Ministero della giustizia; i notai hanno obblighi di assistenza alla sede, operano sotto la vigilanza dell’archivio notarile (che a sua volta opera sotto il Ministero) e sono incardinati nell’apparato statale dopo il superamento di un concorso pubblico gestito dallo stesso Ministero.
L’evoluzione storica del Notariato latino porta il notaio “fabbro del diritto” medievale di Paolo Grossi a divenire un intermediario di qualità nei traffici giuridici che funge da custode dei pubblici registri garantendo la qualità legale dei dati ivi immessi.
L’ordinamento riserva al notaio alcune competenze: dall’atto pubblico, al potere di autentica, alla possibilità di emettere titoli esecutivi fino alla delega di alcune funzioni giudiziali in materia di esecuzioni, inventari e divisioni; ma tutte queste competenze hanno un’unica chiave di lettura ossia la delega di potere dallo Stato che ritiene più efficiente e tutelante per il sistema giustizia attribuire a un suo delegato il controllo di certe attività; e la conferma della correttezza di tale impostazione sta nei dati del contenzioso che laddove esiste un atto notarile a monte è sostanzialmente nullo; in altri termini la giustizia preventiva notarile garantisce un carico di lavoro assai ridotto alla giustizia successiva attribuita per delega statale alla magistratura.
Lo stretto rapporto tra notaio e giustizia è inoltre confermato non solo dall’impostazione del sistema di giustizia latino di cui sopra, ma anche da una serie di singole attività apparentemente di dettaglio che evidenziano ancora di più il ruolo di anello di collegamento tra pubblico e privato. Gli atti notori, i ricorsi di volontaria giurisdizione a tutela dei soggetti deboli, i benefici di inventario, i verbali assembleari, le offerte reali, i concorsi a premi, l’apertura di cassette di sicurezza, i verbali di rottamazione, la designazione dell’amministratore di sostegno, il riconoscimento di figlio naturale, il deposito in atti pubblico di documenti esteri, la pubblicazione del testamento, le convenzioni matrimoniali, ecco un elenco che esemplifica e aiuta a comprendere come l’attività notarile è parte integrante e sostanziale del vivere ordinario di una comunità.
Dopo questa breve sintesi si può provare a formulare una conclusione circa il ruolo del notaio nell’apparato giurisdizionale; il Notariato è parte integrante del sistema giustizia e si pone quale alternativa preventiva alla giustizia successiva della magistratura; ma vi è di più, il Notariato appartiene al bagaglio culturale del Paese e come tale ne è una risorsa intesa come fiducia della comunità in una istituzione che deve contribuire allo sviluppo e alla certezza dei traffici giuridici; è compito e dovere dei notai non tradire tale missione, ed anzi il buon notaio deve coltivare e innovare il proprio ruolo proprio in tale direzione, mentre il sistema paese deve saper trarre il massimo vantaggio dall’avere a disposizione una istituzione indipendente, che non a caso molti paesi del mondo (a incominciare dalla Cina) ci invidiano e hanno preso ad esempio
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