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L’atto pubblico notarile come strumento di tutela nella società dell’informazione A cura di Pietro Sirena. Coordinatori: Ferruccio Auletta, Emanuela Navarretta, Mauro Orlandi, Stefano Pagliantini (N. I/2013)
Il volume offre una disamina ragionata e completa dei principali profili giuridici, economici e sociali che caratterizzano l’atto notarile, soffermandosi particolarmente sulla sua perdurante e insostituibile importanza nella società dell’informazione. Il punto di partenza è costituito dalla rilevanza costituzionale del valore della certezza dei diritti e del loro trasferimento, il quale costituisce non soltanto una componente ormai irrinunciabile del capitale sociale, ma anche uno dei presidi dello Stato di diritto. Alla realizzazione di tale valore è finalizzato l’esercizio delle funzioni notarili di controllo formale e sostanziale degli atti. L’antica distinzione tra atto pubblico e scrittura privata è pertanto riesaminata in rapporto a quel bilanciamento tra libertà privata e controllo pubblico che la grande crisi economico-finanziaria dell’Occidente ha posto come uno dei grandi problemi del nostro tempo. L’attenzione degli autori si sofferma poi sulla smaterializzazione dei documenti e, segnatamente, sulla loro redazione e trasmissione in forma elettronica. La razionalizzazione giuridica di tali procedimenti tecnici pone al legislatore prima e poi all’interprete, il compito ineludibile di garantire che gli obiettivi di progresso e maggiore efficienza si realizzino salvaguardando pur sempre la sicurezza della circolazione dei beni. Sono infine ampiamente studiati i profili processualistici dell’atto pubblico, che colgono la sua idoneità non soltanto a tutelare i diritti individuali in sede giurisdizionale, ma ancor prima a prevenire l’insorgere di una controversia tra le parti, secondo la nota intuizione carneluttiana. |